Il y a une association culturelle amazigh en Italie. Son president es un italien amoureux de notre culture ! Il s'appelle Vermondo Brugnatelli, il est professeur de Langues. Il participe souvent a des conferences sur Tamazight en Algérie et partout ailleurs dans le monde.
L'association est basée a Milano.
Son site internet est : http://www.berberi.org
L'email du president de l'association :
vermondo.brugnatelli@unimib.it
« Eravamo tutti seduti intorno al fuoco, con i cugini, le cugine, le zie e il vecchio zio malconcio e ripiegato nella sua lunga jallaba rappezzata... Allora la voce faceva risonare alta la formula iniziale: Amashaho! » | |
(Vermondo Brugnatelli, da "Fiabe del popolo Tuareg e dei Berberi del Nordafrica") |
Bgayet d tamdint yelhan
Tebna s elmizan
Guraya d taâssast-is
Ccix Lh'usin n At Wartiran
Di lweqt n Rremd'an
Yettzur-itt d eljiran-is
Yuneg inig ameqqran
At'as ay yed'ran
Yura kullec deg wedlis
Ar timlilit à tout le monde.
Vermondo
Vermondo Brugnatelli (Milano, 19 ottobre 1953) è un linguista, saggista e docente universitario italiano, reputato fra i massimi studiosi contemporanei della lingua berbera.
Discendente di Luigi Valentino Brugnatelli, si è laureato nel 1979 in lettere classiche, con una tesi sulla storia linguistica dell'area glottologica camito-semitica, partecipa ed è membro di numerosi sodalizi ed organizzazioni o istituzioni scientifiche di glottologia e linguistica.
Dal 1992 dirige il Centro Studi Camito-Semitici di Milano ed è condirettore (insieme con Francesco Aspesi) delle collane "Studi Camito-Semitici" e "Materiali didattici", pubblicate dallo stesso Centro.
Presidente della Associazione Culturale Berbera e animatore della pubblicazione "Awal n Tmazight" (La voce berbera), su Internt ha promosso l'attivazione e cura tuttora l'edizione in lingua berbera di Wikipedia[1], una enciclopedia libera a redazione popolare.
Fra i numerosi incarichi di insegnamento, ha retto le cattedre di Linguistica strutturale (Indirizzo vicino-orientale) presso la Civica Scuola di Lingue Orientali del Comune di Milano, di Glottologia presso l'Istituto Universitario di Bergamo, di Dialettologia Berbera presso la Scuola di Studi Islamici dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli, e di Linguistica Generale e Istituzioni di cultura araba alla Bicocca di Milano. Ha tenuto corsi di Linguistica Camito-Semitica" presso l'Università degli Studi di Torino (cattedra di Filologia Semitica) e di "Lingua e Cultura Berbera" presso l'Università degli Studi di Milano (cattedra di Ebraico e Lingue Semitiche Comparate).
Fra le pubblicazioni, nel 1981 lo studio "Un nuovo arabismo sardo"[2] nel quale ha presentato sue risultanze circa l'influsso dell'arabo sulla lingua sarda. L'anno successivo "Questioni di morfologia e sintassi dei numerali cardinali semitici", [3], considerato da diversi studiosi di rilevante importanza specifica anche metodologicamente [4]. Nello stesso anno ha pubblicato Note di geografia linguistica berbera[5].
Lavori successivi hanno riguardato l'onomastica, la numerazione e l'onomastica domestica[6] ad Ebla (di cui ha analizzato anche le misure di capacità[7]), analisi comparative fra i costrutti genitivali camito-semitici ed indeuropei e sul causativo nella lingua aramaica e nella lingua semitica nord-occidentale, ed approfondimenti di diversi generi sulla cultura e sulle popolazioni di lingua berbera.
voir : http://www.brugnatelli.net/vermondo/aaa/CanzoniCabile.pdf